E infine arrivano loro...

"Specchio Specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?"
Quante volte ognuna di noi passando davanti ad uno specchio l'avrà pensato?Sicuramente tante volte. Il problema però non è il porsi questa domanda, ma autorispondersi. Ebbene si, dopo aver recitato e cantilenato la canzoncina all'interno della nostra testa eccola li, pronta ad uscire la risposta: "di certo non io", facciamo un sospiro profondo, buttiamo giù le spalle e facciamo la faccia triste o schifata, giriamo i tacchi e ce ne andiamo. Wow! Che autostima! Il problema, diciamocelo chiaramente, non siamo noi, ma sono le immagini che il mondo continua a propinarci tutti i giorni, vestiti alla moda che possono stare bene solo a persone magrissime o meglio, ai manichini che vediamo in vetrina. Ok, riflettiamo bene, chi è che veramente sta bene fisicamente? Ormai non ci sono più quei bei corpi sani, un pò in carne ma fisicamente proporzionate. Esistono due macrogruppi: le troppo magre, le troppo sproporzionate. Si, si avete capito bene, le "sproporzionate". Il problema non è l'essere "grassa" è avere qualcosa di enormementeenorme da dover nascondere. Nel migliore dei casi si parla di tette e si è fortunati, in altri casi, meno fortunati è avere il culo grosso, le spalle troppo larghe, i polpacciotti. Nessuna dieta te li leverà. Madre natura te l'ha dato così! Puoi dimagrire, perdere 10kg ma sempre deformato sarà! Farai finta di non pensarci finchè non vedrai in vetrina un bellissimo versito turchese, velato e leggermente plissettato che penserai "cavolo, con il colore della mia pelle e dei miei capelli starebbe proprio bene", chiudi gli occhi, l'assapori, ti immagini con quel minivestitino, sorridente, soddisfatta del tuo acquisto. Mi immagino camminare con una luce soffusa in un prato, tra la gente che mi sorride e io mi sento "p-e-r-f-e-t-t-a"con delle lunghe, fine gambe da pubblicità di intimissimi e poi, boom! Mi ritrovi con un sorriso ebete davanti alla vetrina, sbarrp gli occhi dal terrore. Qualcuno mi ha visto sbavare davanti al vestito? Spero di no. Lo riguardo e pensi "magari non mi starà così male" entro e lo provo. Eccolalà! Non era proprio quello che mi aspettavo. Cerco di spostare il nastro sperando che l'effetto sacchetto della spazzatura diminuisca. No, ancora non ci siamo! Penso "ma se l'hanno fatto ci sarà qualcuna che potrà permetterselo no?Provo con un tacco 12! Magari mi slancia"...magari mi slancia??? Il mio problema è lì non posso ovviarlo! Un sedere un pò troppo largo per far si che il vestito scenda come dovrebbe scendere. Prendo un paio di scarpe con il plateau, in tinta con il vestito, turchesi ed oro che si attorcinano intorno alla gamba, sono bellissime, sono da dea greca, mi riimmagino dinuovo nel prato con il vestito, questa volta con le scarpe ai piedi e mi immagino anche con una coroncina dorata tra i capelli. Ooooh si...ALT! Non sono io quella che immagino...è semplicemente una strafica con la mia faccia. Mi riguardo allo specchio. Controllo il cartellino del vestito. 150€...ci ripenso. Non posso comprare un vestito che non metterò mai solo per aver avuto la soddisfazione di averlo comprato. Non mi sta bene. Così, mi levo il vestito, mi rimetto i miei deformati bluejeans e riconsegno tutto alla commesso. Gli ripasso vestito, gli allungo le scarpe, sta per prenderle ma...ma non mollo la presa. Il commesso mi guarda con aria di sfida. Rimango perplessa ma non mollo la presa .Lui le tiene, io le tengo.Sorrido intimorita, strattono le scarpe e dico "queste le prendo". Non avrei mai potuto immaginare che quelle scarpe divine potessero andare ai piedi di un'altra ragazza. Mi affretto alle casse, striscio la carta, prendo la busta. Sospiro contenta, le scarpe non ti deludono mai e queste sono veramente divine, ma soprattutto, ora, sono mie...