Uomini & altri Disastri


Santa pace. Cambiano gli sfondi, le fatture degli abiti. Cambiano le epoche, i diritti. Ma noi non cambiamo mai. Sono nella dignitosa facoltà di Lettere. Due ragazze dignitose parlano accanto a me e non posso far a meno di origliare. Sempre gli stessi discorsi. Gli stessi problemi. Le stesse paturnie. Dici magari studiando i grandi classici, imparano. Magari hanno letto Madame Bovary e te la sanno citare a memoria. Magari il vecchio Seneca ha dissipato qualche dubbio. Invece no, sempre gli stessi discorsi. Cambiano i nomi degli uomini. L'amica continua a dare consigli ponderati, ad annuire per mostrare partecipazione come una scimmietta ammaestrata. Lei continua a fare congetture, a costruire mattone dopo mattone la grande muraglia dell'autoinganno. Siamo maestre anche in questo. Almeno frequentare Lettere rende tutto un po' più speziato. Almeno si può fingere di essere dolorante come Werther o tormentati come Heathcliff. Crediamo di essere le pupe di qualche eroe risorgimentale che non si cura di noi perché troppo impegnato a battersi per il tricolore. Ma probabilmente l'ennesima battaglia che sta combattendo è davanti ad una pinta di birra dal nome minaccioso e una qualche partita di calcio che cambierà le sorti della Terra. Ci rosoliamo bene bene in frasi che leggiamo sui libri, in frontespizi intarsiati, in terzine alla Paolo & Francesca. Ma se Paolo venisse teletrasportato nel 2012 probabilmente la smetterebbe di svolazzare aggrovigliato alla sua bella ed andrebbe a fare la fila per comprarsi il nuovo I-pad. Romeo? Giocherebbe al fantacalcio. Tristano? Andrebbe ad un rave. Fitzwilliam Darcy? Altro che campagnolo, si godrebbe gli eccessi londinesi e cercherebbe di rimorchiare Kate Moss. Invece noi sempre le stesse. Magari c'è chi finge di emanciparsi e diventare Carrie Bradshaw. Magari ci si lacca le unghie per incutere timore. Ma alla fine siamo le solite Francesca, Giulietta, Isotta, Elizabeth. Ci barcameniamo per essere più interessanti di uno schermo 40 pollici o di una partita alla playstation. E parliamo instancabilmente di 'loro'. Mentre 'loro', beati ed inconsapevoli, tracannano qualcosa e ridono leggeri, librando come martinpescatori. Che per chi non giocasse a mercante in fiera, sono pennuti. Le ragazze hanno finito di disquisire e passare in rassegna ogni parola sgrammaticata che l'ennesimo inconsapevole deve aver pronunciato un po' disorientato. Ora vanno a qualche lezione che a giudicare dalle loro facce non deve essere uno spasso. I fantasmi delle donne celebri e vagamente tragiche si allontanano con loro.
Rachel S.

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8 commenti:

Cleo ha detto...

Una Rachel magistrale. L'immagine di Tristano al rave mi accompagnerà per giorni e giorni!

rachel ha detto...

<3 t adoro!! il tuo stile turpiloquio chic mi incanta

Unknown ha detto...

Ma io vi adoro!! Mi iscrivo subito :D

Cleo ha detto...

ma che hai letto quella catabasi di futuro post? xD

Cleo ha detto...

ou, una prima ammiratrice <3

Becky ha detto...

http://fashionmilkshake07.blogspot.it/ è il blog di giada ;)

Sad ha detto...

mmm unknown, mi sembra di conoscerla XD ahahahaha e adesso ovviamente la mia autostima crolla e non pubblicherò mai nulla

l'equilibrista ha detto...

E' proprio vero...i tempi cambiano ma i problemi rimangono sempre gli stessi!....andare dietro alla persona sbagliata!

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