Il bivio



Ogni donna attraversa piccole e medie crisi fino a quelle temute di formato XXL. Prendiamo quelle piccole e medie che di solito si risolvono con un nuovo taglio di capelli esagerato o un vestito che non si indosserà mai. Ergo: se in questo momento siete in crisi correte a farvi una tinta sbagliata e a comprare quel vestito troppo corto che non credete di meritare. Se non siete riccamente provviste di beni e attualmente avete speso i pochi spiccioli rimasti acquistando la tessera dell'autobus e un pacchetto di orsetti gommosi, ho una proposta per voi. Vi ricordate le storie a bivi di Topolino? Quei meravigliosi fumetti che ti facevano scegliere come far continuare la vicenda: " Se volete che Topolino si avventuri nel bosco del cervo indemoniato andate a pagina 28, se siete più pavidi e volete che torni a casa da Minnie per una confortante zuppa calda girate la pagina." Ebbene miei prodi vi proporrò un post a bivi, il tema? Come uscire da piccole e medie crisi se siete donne spiantate, piantate e un po' lamentose. Se volete risolvere la trista situazione in cui versate con la letteratura proseguite per di qua, sennò andate alla prossima frase scritta in grassetto.
Molte volte la terapia si trova tra le pagine profumate dei libri, ma non sempre c'è quello giusto e se scelto con leggerezza il libro potrebbe ritorcervisi (verbo procomplementare per chi avesse seguito un corso di linguistica) contro. In momenti come questi, quando vorreste solo mangiare gelato di Ben & Jerry sperando di rimanere esili come Ally Mc Beal ci sono tre strade possibili: 1) Si può essere tanto disperati da volersi elevare culturalmente con un libro di spessore intellettuale e magari di meno spessore fisico. Un libro breve, che sia affascinante e getti in fascinazione l'interlocutore. Allora consiglierei La felicità domestica del barbuto ma mai barboso ( a meno che non parli di agricoltura!) Tolstoj. Breve storia contornata da frasi come: " A me sembra che gli uomini che solennemente pronunciano queste parole, 'io vi amo', o ingannano se stessi o, peggio ancora, ingannano gli altri". Se fossi un vj anni '90 di MTV vi direi: " Questa è roba forte ragazzi". 2) Si può essere in crisi tanto da voler essere risucchiati nella vita di altri. Voler guardare nel buco della serratura di una famiglia senza per questo essere tacciati di stalking. Allora la risposta è nella trilogia di libri dai titoli zoologici di Katherine Pancol. Da Gli occhi gialli dei coccodrilli agli Scoiattoli di Central Park sono tristi il lunedì. Josephine Cortes è talmente adorabile e incapace nella lotta della vita da crescere insieme a voi. 3) Infine se volete un libro da leggere in due giorni con una tazza di the e biscottini al burro sotto un piumone, io sto leggendo In città zero gradi di Daniel Glattauer.
Se vi piace leggere, ma come metodo antipanico preferite rifugiarvi davanti alla tv con un pacco di pop corn e una dose dignitosa di fazzoletti prendete questa strada, altrimenti andate al prossimo grassetto.
Prometto film ma vi consiglio un altro libro (no, non ricevo alcuna percentuale dalla Feltrinelli), si tratta di Cinematerapia di Peske e West, due ragazze credo cugine (non che il grado di parentela sia rilevante, ma qualora ci fosse un errabondo lettore maschio, mi hanno detto che le cugine suscitano sempre un interesse particolare), che propongono un film per ogni stato d'animo. Differenziano le crisi e così rendono più facile la ricerca. Consigliano film per chi è tra il pianto torrenziale e la furia omicida, per chi è una lavoratrice stressata, per la donna appena scaricata e assetata di sangue. Devo ammettere che in periodi in cui sono più psicolabile del solito e ho voglia di attivare le lacrime non c'è nulla di meglio di un film che finisce male. Anche se ultimamente piango anche davanti a una puntata dello spin-off di Beverly Hills 90210, quindi sono una fonte parecchio inattendibile. Spegnete la luce, armatevi di bibite e caramelle gommose e accendete la scatola magica. Detto così si potrebbe pensare a dei funghetti allucinogeni, ma non temete.
Se leggete qui, questa è la vostra ultima spiaggia amici miei, quindi cercate di farvi andar bene questa soluzione, altrimenti potreste sempre tornare sopra e ricominciare (hihihihi).
Il mondo va a rotoli, gli uomini un disastro (vedi post precedente), l'università ha il fascino di una lampadina fulminata. Cosa vi educherà più dell' Educazione sentimentale di Flaubert, non vi deluderà mai e ha potenzialmente una risposta a tutto? Sex and the city e le sue sei stagioni, oltre 90 episodi. Radunate amiche, se non sono proprio loro motivo della crisi. Preparatevi un cocktail analcolico per non arrivare alla condizione nella quale non riuscite a discernere Charlotte da Samantha e vi riducete a chiamare il vostro Big in lacrime scusandovi di non essere abbastanza perfette per lui. Paola Maraone ha scritto una guida tematica per le puntate: Tutto quello che so l'ho imparato da Sex and the City. Divertente vero?
Siamo giunti alla fine di questo post oceanico. Se siete arrivati alla fine dovete considerarvi già persone con una disposizione all'attenzione sopra la norma. Ricordiamoci che dalle crisi si esce un po' ammaccate ma di certo cariche di esperienza e con qualche storia in più da raccontare nella autobiografia che tutti noi sogniamo prima o poi di scrivere. Un capitolo in più e tanta ma tanta consapevolezza.
Rachel S. ( in crisi media)

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4 commenti:

Cleo ha detto...

una donna, una garanzia xD

Cleo ha detto...

una donnola :3

rachel ha detto...

hihihi magari!!

l'equilibrista ha detto...

Se qualcuno ha bisogno delle stagioni di Sex & The City, mi contatti! ;)

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